Il 10 aprile scorso Jon era presente alla visione promozionale della docuserie Thank you, Goodnight: The Bon Jovi Story ed è intervenuto all’evento Questions & Answers all’Aero Theatre di Santa Monica, California.
La serie in quattro parti, che sarà presentata in anteprima il 26 aprile su Hulu (USA) e Disney+ (Europa), racconta la storia della band dal loro primo singolo di successo, “Runaway”, nei primi anni ’80, fino ai giorni nostri, dove si stanno preparando a pubblicare il loro sedicesimo album in studio dal titotlo “Forever”, nonostante Jon abbia ancora seri problemi alle corde vocali, che gli ha causato un intervento chirurgico nel 2022.
Quello che avete visto nel film è stato girato lo scorso marzo 2023 in quella scena in cui non riuscivo a cantare bene, o due anni fa 2022 mentre ero nel minitour in USA . Sto lavorando duro giorno per giorno, ogni volta che ne ho la possibilità. Nient’altro conta finché non lavoro su questa “terapia vocale” per migliorare. Sto migliorando. Ho fatto tutto quello che potevo fare. Ora a questo punto Dipende da Dio – JBJ
Nonostante le difficoltà evidenti, Jon ha insistito nel dire che non si arrenderà ma che anche sarà inutile fingere:
Non fingerò… l’eredità che lasciamo è importante. Non comprometterò chi siamo come band dal vivo, perché mi piace pensare che i Bon Jovi, noi siamo una ottima band. Ho cantato nel nuovo disco. Ho eseguito qualche pezzo al recente MusiCares e ce l’ho fatta abbastanza bene. Quando mi sono svegliato dopo quella notte, è stata la prima volta in dieci anni che l’unica voce nella mia testa era la mia: la paura non c’era più come prima e mia moglie Dorothea ha mandato un messaggio ai miei figli dicendo: ‘È tornato! – JBJ
E conclude con:
Sono orgoglioso di essere un vero cantante, Insomma ho cantato con Pavarotti e grandi artisti. So cantare. Ho studiato il mestiere per 40 anni. Non sono uno stilista che si limita ad abbaiare e urlare. So cantare. Ma quando ho visto che qualcuno mi stava portando via la voce, e non so perchè, ho sofferto molto. Ora sto lavorando per cantare almeno 2h30 a sera per quattro sere a settimana. Ma se non ci riuscirò allora è inutile fingere. Sarò onesto e Dirò basta – JBJ
Il problema alle corde vocali di Jon non è stato l’unico argomento difficile da affrontare nel documentario. I Bon Jovi hanno dovuto affrontare anche la morte del bassista originale Alec John Such, morto nel 2022 dopo aver lasciato la band nel 1994. Il Documentario è dedicato anche a lui. Ma alcuni dei momenti più tesi e difficili per tutti sono stati i rapporti tra Jon e Richie e nel 2013 quando il chitarrista ha lascitao la band improvvisamente.
Non c’è mai stato un vero litigio tra me, la band e Richie.L’abuso di sostanze, le ansie, essere un genitore single e tutte quelle cose gli pesavano, come la perdita di suo padre. Erano tutte cose molto difficili. Ma in tutta onestà, perché dovrei togliere i mezzi di sostentamento non solo alla band, ma anche ai 120 ragazzi della mia Crew ? O ai milioni di persone che hanno acquistato un biglietto? Cosa dovevo fare? Fermare la band perchè Richie se ne era andato? – JBJ
Alla fine Jon ha detto che lui e Richie hanno anche guardato insieme i primi tre episodi di “Thank You Goodnight”, e ha aggiunto che sullo schermo era la prima volta che sentiva Sambora scusarsi per il modo in cui ha lasciato la band, ma aggiungendo anche che il tempo ha aiutato a guarire la loro relazione. E non è stato difficile trovare un accorso per questo documentario, nonostante nessuno di loro fosse il produttore o avere decisione sul montaggio finale.
Ho pochissimi rimpianti. Gli errori fanno parte della vita e del viaggio. Inoltre, non avendo alcun controllo creativo sul montaggio del Documentario, non abbiamo voluto interferire, e abbiamo dato al regista e al produttore l’opportunità di creare questo film. Quando guardo alcune delle cose che sono state dette, e potrei anche non essere d’accordo con loro… non li avrei mai messi in discussione. Perché questa è la loro verità e sono comunque 40 anni dei Bon Jovi – JBJ
Jon ha anche parlato della lavorazione del suo ultimo album Forever, in uscita il 7 giugno tramite Island Records sempre però parlando anche dell’aspetto fisico.
Onestamente non è stato facile. Forever è il diciottesimo album e abbiamo lavorato duramente su questo album quasi come abbiamo fatto su Slippery When Wet, anzi, più duramente perché non siamo più così giovani e ingenui come lo eravamo nel 1986. Lavoriamo in maniera diversa. Ma a volte penso anche al corpo e all’atleta che alla fine dovrà fare i conti con un prossimo capitolo della sua vita. Ora posso fare ancora tante cose fisicamente, ma non so se posso o non posso andare in tour, ma giusto per essere chiari con tutti, anche se vado in tour con tutti i vostri cellulari, domani sarà su tutti i social media ahah – JBJ
Thank You Goodnight: The Bon Jovi Story sarà presentato in anteprima il 26 aprile sin Italia su Disney+. Forever il nuovo album esce il 7 giugno 2024.