10806321_788084497917125_525268390919249944_nNella giornata del 18 Novembre, poco prima del gala a Philadelphia per la consegna del Marian Anderson Award 2014, Jon Bon Jovi è stato intervistato dal radio-dj Pierre Robert per la sua trasmissione sulla radio 93.3FM WMMR di Philadelphia. Jon ha parlato con lui in esclusiva del Marian Anderson Award, del futuro della band, dell’abbandono di Richie Sambora, chitarrista dei Bon Jovi, e molto altro ancora. Dell’intervista, che dura una ventina di minuti, vi forniamo un video con l’audio completo e la traduzione relativa alla parte in cui Jon parla della band e di Richie…BUON ASCOLTO!

Dal minuto 16:30:

INTERVISTATORE: Musicalmente, che intenzioni avete? La band continuerà in termini di registrazione e ci sono piani a riguardo?

JB: Sto scrivendo, di nuovo. Non ho avuto il tempo di scrivere tutto quest’anno. Ero molto concentrato sul football. Ma io…sto ritornando, sto attivamente scrivendo. Sto iniziando, ma ne ho un paio (di canzoni, ndr). Nel 2015 si registrerà e nel 2016 pubblicheremo qualcosa.

INT: Va bene chiederti di Richie o preferiresti non parlarne?

JB: La faccio breve. Non credo che ci sia niente da dire, ha mollato e nessuno l’ha sentito da allora…quindi, insomma Dio lo benedica. La gente pensa che sia una condanna a vita essere in una rock band…non lo è. Ha lasciato e basta. Non sta a me dire qualcosa di diverso da questo. Ha il diritto di fare ciò che vuole. Non è suo obbligo. Non sussiste alcun obbligo se non ti smuove più, hai il diritto di lasciare…ed è capitato che sia successo il giorno dello show…non ci ha mai più richiamato. Non c’è stato motivo, non c’è stato nessun litigio, e di certo non era una questione di soldi. Lo giuro su una pila di Bibbie e lui lo confermerà. Ma questo non è il caso, poi se n’è andato e non c’è stato modo che io sciogliessi la band. Perché Dave o Tico avrebbero dovuto soffrire o perché avrei dovuto soffrirne io? Alla casa discografica non importava, alla “tour company” non importava e sai, va bene, non è un grosso problema.

INT: Beh, avevate ancora un gigantesco tour a parte questo, che stava “riempiendo” PhilX

JB: Beh, ha dovuto colmare il vuoto. Dio benedica Phil, è stato in grado di suonare il giorno dopo, perché l’aveva già fatto prima. E non ho alcun rancore, davvero. Ho scritto grandi canzoni con lui, amo quel ragazzo(parla di Richie), lo ammirerò sempre. E va bene, davvero gente, va bene! Ha scelto di andare avanti da solo, è davvero a posto.

INT: E’ una cosa formale? Che voi ragazzi …

JB: NO! Non c’è bisogno di un contratto. Lui non è obbligato a…non possiede niente di tutto ciò, non è questo.

INT: Fammi solo dire…Va bene, ha davvero lasciato o la porta è aperta per il suo ritorno, se lo desidera?

JB: Ceeeerto…ma per me sarebbe difficile, si sa, così come per David, così come per Tico, sarebbe molto per noi…dopo un anno e mezzo che sei via e hai perso 80 spettacoli…non credo che sia possibile.

INT: Beh, la cosa che mi ha colpito come “non appropriata” è stata…voglio dire che è una cosa da dire prima di un tour “Ragazzi non ho intenzione di fare questo tour, non ho intenzione di esibirmi”

JB: Non ho serbato alcun rancore, sia chiaro…io non voglio che nessuno porti qualsiasi cosa fuori contesto…Amo quel ragazzo

INT: Non credo che tu abbia rancore. L’unica cosa che mi ha colpito è quello che facciamo in questa vita, voglio dire noi facciamo quello che diciamo che stiamo andando a fare

JB: Nessun giudice, nessun giudizio qui

INT: Lo amo anche io, ma il mio unico disappunto è che aveva iniziato qualcosa e avrebbe dovuto tirare avanti

JB: Ho capito…ma nessun giudice

INT: Capito, capito, capito